4^ COPPA D’ORO MATESE

 

Su e giù per i tornanti di Campitello Matese, un percorso naturalistico tra i più belli ed affascinanti della nostra Regione, una passione condivisa per le auto d’epoca, un’amicizia solida tra tutti i soci del club “Gli Amici delle Auto d’Epoca” : questi gli ingredienti genuini ben mescolati dal Presidente del Club, Tonino Aufiero che, ancora una volta e sempre con la collaborazione dell’ACSI Molise, ha riproposto un fantastico connubio tra turismo e cultura. I partecipanti alla manifestazione, giunta alla 4^ edizione, si sono cimentati nella prova di regolarità (tempi prefissati per determinati tratti), nella prova generale di percorribilità fino al pianoro di Campitello Matese e nella gara di Mini Golf riservata ai navigatori. A seguire il caratteristico pranzo di prodotti ricercati ma genuini, presso l’agriturismo Le 2 Arcate di San Massimo, è stata l’occasione per rinsaldare i rapporti tra i soci e darsi appuntamento alle prossime iniziative del Club.

Le numerose coppe sono state equamente divise tra gli equipaggi, mentre la classifica ha sorriso a CORONA Daniele di Cercemaggiore (navigatore CARFAGNINI Gianfranco) su A 112 Junior del 1982.

Piazza d’onore per DI NARDO Giovanni di Campobasso su Alfa Romeo Giulietta del 1963 e terzo posto per BOCCIA Luigi di Campobasso su Lancia Appia 3^ serie del 1962.

Sulle note musicali dell’intrattenitore Tonino Scoccimarra, sempre presente alle iniziative del Club, i partecipanti si sono divertiti assistendo alle premiazioni che hanno visto anche un riconoscimento della Presidentessa ACSI Aida Romagnuolo per la navigatrice più giovane, SANTELIA Maria di Campobasso su Alfa Romeo 146 1.4 del 1999.

A margine dell’evento ha tenuto banco la discussione sulle modalità di pagamento delle tasse dei veicoli d’epoca e sulle procedure per ottenere eventuali esenzioni ed è stato accolto favorevolmente il dettato della sentenza della Cassazione che mette fine alla disputa relativa alla corretta applicazione dell’art.63 della L.342/2000 relativa al c.d. “bollo per auto storiche”. E la sentenza (n. 3837 della Corte Suprema di Cassazione dello scorso 15 febbraio) dà ampiamente ragione a ciò che da sempre il Club Gli Amici delle Auto d’Epoca, ma non solo, sosteneva: la richiesta dell’attestato di datazione e storicità ASI non è necessaria ai fini del riconoscimento dei benefici fiscali. Né per il bollo né tantomeno per il passaggio di proprietà.

Questa sentenza della Corte di Cassazione, dunque, non lascia più dubbi: è onere del contribuente provare di possedere i requisiti necessari, ed è onere delle Regioni stabilire le procedure per la verifica di tali requisiti nei singoli veicoli. In mancanza di queste procedure, dunque, al contribuente è sufficiente l’autocertificazione.

 

RADUNO MATESE